La curcuma
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- 21 Gennaio 2019
Le origini della curcuma
Il tipo più utilizzata è la Curcuma Longa, una pianta indiana che insieme allo zenzero appartiene alla famiglia delle Zingiberacee. Essa può essere consumata sia sotto forma di radice, che sottoforma di polvere la quale deriva dalla frantumazione del rizoma. Da qualche tempo i principali studi si sono concentrati sulla curcumina, il pigmento che dona il colore giallo intenso alla polvere.
Le diverse prorprietà della curcuma
Numerosi studi hanno dimostrato diverse proprietà:
- Antinfiammatoria, inibisce l’attività di alcuni enzimi e fattori di trascrizione della cascata infiammatoria;
- Antiossidante, protegge le strutture cellulari dagli effetti lesivi dei radicali dell’ossigeno;
- Immunomodulante, modula il sistema immunitario sostenendone una funzionalità equilibrata.
Inoltre moltissime sono le persone che chiedono: è vero che la curcuma ha proprietà antitumorali? È vero che aiuta a dimagrire? Per quanto riguarda il cancro, la curcuma può avere effetti positivi in quanto in queste patologie è presente sia uno stato infiammatorio alterato sia stress ossidativo, ma è opportuno parlarne sempre con il medico se si sta effettuando qualche terapia. Mentre per quanto riguarda il dimagrimento non ci sono studi che dimostrano la sua efficacia, può essere un coadiuvante nelle obesità con sindrome metaboliche, in caso di infiammazione dovuta all’eccesso di grasso addominale e per insulino resistenza.
Come utilizzare la curcuma in cucina
È bene imparare ad usare la curcuma anche nella nostra cucina, ciò non vuol dire per forza convertirsi alle ricette orientali, basta ogni tanto una spolverata sulle verdure o sul pesce o nelle zuppe durante la cottura. Le sue maggiori proprietà si esplicano quando viene associata al pepe nero, in quanto, la piperina amplifica le sue azioni e l’olio extravergine di oliva ne aumenta la biodisponibilità; non ci sono particolari controindicazioni, ma è sconsigliata in caso di reflusso gastroesofageo, ernia jatale e ulcere peptiche.